PACE-MAKER E DEFIBRILLATORI
Il pacemaker e il defibrillatori cardiaci impiantabili sono dispositivi che hanno permesso di risolvere patologie cardiache complesse come bradiaritmie (malattia del nodo del seno, blocchi seno atriali ed atrioventricolari di II e III grado, sincopi cardioinibitorie, sindrome del seno carotideo, bradi-tachicardie) e scompenso cardiaco (cardiopatie primitive e secondarie ad alto rischio di morte cardiaca improvvisa) garantendo ai pazienti portatori di tali dispositivi una migliore prognosi e qualità di vita.
Accanto al controllo cardiologico di questi pazienti è fondamentale il follow up seriato sia dei pacemaker che dei defibrillatori.
Il controllo del pacemaker e del defibrillatore cardiaco impiantabile viene eseguito ad intervalli prestabiliti, in genere ogni tre-sei mesi; solitamente si esegue presso il centro in cui èstato impiantato, ed è finalizzato ad ottenere informazioni sul funzionamento dello stimolatore, variazione dei parametri di stimolazione in base alle esigenze cliniche, controllo della carica della batteria, la cui scarica è prevedibile con molti mesi di anticipo.
Usualmente un generatore di impulsi ha una durata compresa tra i cinque ed i dieci anni, quando risulterà che la pila è entrata nella fase di scarica, si programmerà la sostituzione dello stimolatore che potràessere effettuata nelle settimane successive con un intervento molto piùsemplice e rapido del primo impianto.
Il medico comunica con il DISPOSITIVO attraverso un programmatore che è costituito da un computer dotato di una sonda che ha la funzione di inviare segnali radio al software del dispositivo.
Durata: 10 minuti.
La procedura è indolore, e durante il controllo si possono raccogliere informazioni utili circa il comportamento dello stimolatore e su eventuali aritmie presentate dal paziente.
Preparazione al controllo:
nessuna.