NEURO RM
La risonanza magnetica (RM) è oggi l'esame radiologico più importante in neurologia. Dal momento che usa campi magnetici, è completamente innocua e assicura una buona risoluzione delle strutture cerebrali e spinali.
Sono ben visualizzati tutti i processi che comportano un'alterazione strutturale del tessuto nervoso come le infiammazioni, le ischemie e la neurodegenerazione della malattia di Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative. È inoltre adatta per una diagnosi precoce di tumori o metastasi cerebrali e nella maggior parte dei casi viene eseguita per confermarne o escluderne la presenza in caso di sintomi sospetti. Inoltre, è usata di routine per la diagnosi di ernie del disco della colonna vertebrale.
Processi circoscritti e di minima entità possono comunque sfuggire all'esame di RM, il quale per i suoi elevati costi non è peraltro indicato come esame di routine, senza un concreto sospetto clinico basato sulla storia e sul tipo dei sintomi. La RM può essere eseguita con o senza iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto, che a differenza del mezzo di contrasto usato per la TAC ha pochi rischi o effetti collaterali. Il mezzo di contrasto facilita la visualizzazione di processi infiammatori e di tessuti molto vascolarizzati, come ad es. nel caso di tumori.
Una tecnica speciale consiste nell'angiografia RM, che consente di visualizzare i grossi tronchi arteriosi e venosi extra- e intracerebrali senza la necessità di un mezzo di contrasto. L'angiografia RM può essere sufficiente per visualizzare processi vascolari avanzati come restringimenti delle arterie carotidee accentuati o la chiusura embolica di una arteria intracerebrale; per avere una rappresentazione dettagliata della circolazione molte volte è comunque preferibile un esame radiografico di angiografia con mezzo di contrasto (angiografia a sottrazione digitale, DSA).
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PREPARAZIONE ESAME CON MEZZO DI CONTRASTO
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