RISONANZA MAGNETICA MAMMARIA
La risonanza magnetica seno (mammaria) è un esame diagnostico non invasivo che viene eseguito su una macchina ad alto campo magnetico (1,5T) per lo studio della ghiandola mammaria e delle stazioni linfonodali in pazienti con particolari indicazioni.
A seconda dell’indicazione, la risonanza magnetica seno (mammaria) può essere effettuata con o senza il mezzo di contrasto.
La risonanza magnetica mammaria con mezzo di contrasto è un’indagine complementare e che non sostituisce l’imaging senologico tradizionale riservata a pazienti con particolari indicazioni. La risonanza magnetica mammaria senza mezzo di contrasto viene eseguita per lo studio degli impianti protesici sia che siano state applicate a scopo estetico, sia come ricostruzioni dopo interventi oncologici per la valutazione della loro integrità e delle eventuali complicanze.
Le principali indicazioni della risonanza magnetica seno con mezzo di contrasto sono:
- la sorveglianza di donne ad alto rischio genetico-familiare di tumore mammario, le pazienti con test genetico positivo per mutazione patogenica dei geni BRCA1, BRCA2 o TP53), le pazienti in cui le stesse mutazioni sono state accertate in un parente di primo grado senza che loro stesse abbiano eseguito test genetico e le donne con importante storia familiare di tumore mammario valutata da un genetista oncologo.
- la stadiazione locale di tumore prima dell’intervento chirurgico: la risonanza magnetica seno é indicata in particolare nelle donne con multiple lesioni nella stessa mammella (multifocalità o multicentricità).
- la valutazione in pazienti in chemioterapia neoadiuvante: nel carcinoma mammario localmente avanzato, la risonanza magnetica seno rappresenta la tecnica più accurata nella valutazione della risposta al trattamento.
- la diagnosi differenziale tra recidiva locale e cicatrice chirurgica in pazienti operate quando l’esame clinico e/o l’imaging convenzionale siano dubbi o sospetti.
- la sindrome da carcinoma primitivo ignoto in pazienti con diagnosi bioptica di metastasi linfonodale o in altra sede da probabile tumore primitivo mammario, con clinica ed imaging mammografico ed ecografico negativi o non conclusivi.
- nella mammella con secrezione dal capezzolo
- lesioni mammarie in pazienti con secrezioni dubbie o sospette non identificate alle tecniche tradizionali ed in particolare nei casi in cui la galattografia sia non eseguibile o non conclusiva.
N.B. È preferibile eseguire l’esame nei 15 giorni successivi alla comparsa del ciclo mestruale.
Norme di preparazione CON mezzo di contrasto
- Presentarsi a digiuno assoluto da almeno 4 ore rispetto all’orario dell’esame;
- essere munito dell’esito degli esami ematochimici (link) eseguito non prima di 30 giorni dall’esecuzione della risonanza magnetica;
- non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua. L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del questionario, preclude l’esecuzione della prestazione.
Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto:
Non è prevista alcuna norma di preparazione.
L’assenza della prescrizione medica (impegnativa) e del questionario, preclude l’esecuzione della prestazione.
PREPARAZIONE ESAME
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